Simona Guerra si occupa di fotografia da più di vent’anni.Laureata al DAMS di Bologna, ha studiato Storia della Fotografia con Italo Zannier. Ha lavorato per i maggiori archivi fotografici italiani tra cui: Archivio Fratelli Alinari e Archivio Scala a Firenze; Archivio Fotografico Toscano a Prato; Archivio Ist. Antoniano (Zecchino d’Oro), Archivio Casa Lyda Borelli per …
Simona Guerra si occupa di fotografia da più di vent’anni.
Laureata al DAMS di Bologna, ha studiato Storia della Fotografia con Italo Zannier. Ha lavorato per i maggiori archivi fotografici italiani tra cui: Archivio Fratelli Alinari e Archivio Scala a Firenze; Archivio Fotografico Toscano a Prato; Archivio Ist. Antoniano (Zecchino d’Oro), Archivio Casa Lyda Borelli per artisti drammatici, Archivio Studio Villani, Archivio IlSole24Ore Edagricole a Bologna. Da sempre attratta dalla Storia della fotografia della sua regione d’origine, le Marche, ha curato progetti di valorizzazione o d’archivio per diversi autori tra cui Renzo Tortelli, Eriberto Guidi, Silvio Pellegrini, Maria Spes Bartoli, Vittorio Piergiovanni, Archivio Leopoldi.
Per Mario Giacomelli ha curato nel 2000 il primo riordino del patrimonio fotografico, assieme all’artista, in occasione della retrospettiva tenutasi a Roma, al Palazzo delle Esposizioni (2001). Da questa esperienza è nato il libro “Mario Giacomelli. La mia vita intera”, edito per Bruno Mondadori nel 2008, che ha ottenuto una menzione speciale (2009) al Premio Marco Bastianelli per l’editoria fotografica.
Dal 2012, per otto anni, ha curato assieme a Lisa Calabrese il festival “Giornate di fotografia” (regione Marche) e con lei è stata promotrice del format espositivo “Expose Yourself” (16 edizioni) e nel 2015 della prima Rete fotografica Marche.
E’ autrice di alcuni saggi, articoli e biografie. Tra questi: “Parlami di lui” (Mediateca Marche); la biografia “Mario Dondero” (Bruno Mondadori); “Cesare Colombo. La Camera del tempo” (Contrasto); “Fotografia consapevole. Scrittura e fotografia si incontrano” e “La vita è ancora agra, signor Bianciardi” (Progetto In-con-tra); “Bianco e oscuro. Storia di panico e fotografia” (con opere di Giovanni Marrozzini) e “Il bambino di Scanno” (entrambi per Postcart); “Mattatoi. Pino dal Gal e Mario Giacomelli” (Ripesi editore). “Fotografare letteralmente. La scrittura ala servizo della fotografia” progetto PIktart.
Dal 2019 è curatrice unica dello Spazio Piktart per la fotografia, a Senigallia, punto di riferimento nelle Marche per la divulgazione dell’immagine.