Marco Squarcia

Mi chiamo Marco Squarcia, sono nato nel Parco dei Monti Sibillini il 4 Agosto 1987, precisamente ad Amandola, fin da quando avevo pochi anni, leggo dapprima fumetti e poi libri sempre più impegnati. Mi diplomo in Ragioneria e conseguo poi la laurea in Economia del Territorio e del Turismo. Inizio nel 2012 un corso di …

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Mi chiamo Marco Squarcia, sono nato nel Parco dei Monti Sibillini il 4 Agosto 1987, precisamente ad Amandola, fin da quando avevo pochi anni, leggo dapprima fumetti e poi libri sempre più impegnati.

Mi diplomo in Ragioneria e conseguo poi la laurea in Economia del Territorio e del Turismo. Inizio nel 2012 un corso di scrittura creativa con il quale scopro una passione celata dentro di me che va stimolata. I tanti libri divorati negli anni sono una fucina di creatività. Così scrivo. Partecipo con devozione ad una Antologia: “Il cerchio della memoria”. Un lavoro che grazie allo scrittore Vittorio Graziosi e agli altri compagni d’avventura, mi ha permesso di capire che questa passione andava resa ancor più viva e passionale.

Conseguo numerosi riconoscimenti in concorsi letterari in Italia, oltre a dilettarmi nel giornalismo tramite magazine web.
Nel frattempo lavoro ad alcuni componimenti, arrivando al traguardo del primo libro nel 2014 intitolato L’Attimo in più. A questo si aggiunge nel dicembre 2018, Quasi Grandi altra raccolta di novelle dai Monti Sibillini fino al Mare Adriatico, pubblicato dalle Mezzelane Editore. L’ultimo lavoro che raccoglie novelle è “Ti racconto una storia”, storie ambientate nella provincia di Fermo, edito da Simple Edizioni nel Gennaio 2021.
Nell’inverno 2021, pubblicai il libro “Il rimbalzo incontrollato” edito da Simple Edizioni, che parla della mia esperienza di allenatore delle giovanili di calcio a 5. In agosto 2024, esce il mio quinto libro “Le avventure di Sibillina“, edito da Ventura edizioni.

Oltre alla scrittura, hoscritto diverse poesie che sono raccolte in un piccolo volume intitolato “Poesie in libertà”. Dal 2016 sono anche attore presso la compagnia Amici del Teatro fermano, con partecipazioni a commedie dialettali e sto seguendo dei corsi di recitazione, dizione e intrattenimento presso la scuola Progetto Creazione di Porto sant’Elpidio. Sono anche educatore professionale e lavoro in comunità psichiatriche, con disabilità e autismo, oltre ad essere presente nelle scuole sempre come affiancamento di situazioni Bes e Dsa.

E ora, perché scrivi? Una domanda che in molti mi hanno spesso rivolto. Mio zio mi ha tramesso il verbo, l’arte di gettare parole in un foglio, io ci ho messo me stesso. Sentivo qualcosa che dentro ardeva e andava liberato. Scrivo in modo semplice e comprensibile per tutti, credo, e lo faccio con la massima umiltà possibile; il mio intento è far ritrovare il lettore in ciò che io sentivo mentre quelle parole prendevano vita.

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