La meccanica dell’anima. Assassinio al Summer Jamboree

In città, travolta dal ritmo del Summer Jamboree, viene ritrovato un cadavere all’alba, in riva del mare. Il commissario Rodi scava nella vita di Maurizio Allegri, la vittima. Il movente che ha portato al suo omicidio si sdoppia e si intreccia, perché l’uomo ha accumulato molti crimini sia nella sua vita presente che nel passato. La sua morte sbloccherà lontani ricordi di chi è sopravvissuto ad anni difficili. La fascinazione del festival, dedicato agli anni cinquanta, richiama alla memoria la storia di quei ragazzi che hanno permesso il riscatto politico e sociale, restituendo la speranza del dopo guerra ad un popolo intero. Giovani disposti a mettere in gioco la propria vita per una visione del futuro tutta da costruire. La generazione successiva è stata protagonista di un altro tentativo di rivoluzione, abortito nel sangue: gli anni di piombo. Miriam e Andrea erano tra questi e solo un dolore straziante infrange l’inganno delle ideologie e spazza via la nebbia delle illusioni, salvandoli dalla violenza gratuita. Ma nessuno è mai innocente fino in fondo. Le strade, le piazze della città, invase dalla musica e da migliaia di persone apparentemente felici, fanno da sfondo alla fatica di vivere dei personaggi, costretti a sopportare miserie e a confrontarsi con i propri limiti, compreso il commissario che si dibatte tra sentimenti contrastanti, capaci di dilaniare anche le poche sicurezze faticosamente conquistate. La verità che tutti si adoperano a svelare, non porterà la luce, ma la consapevolezza delle forze contrastanti che convivono in tutti noi, scoprendo la meccanica dell’anima.